Tutto pronto per il concerto dell'associazione Mamme per Sempre.
Le anticipazioni e l'obiettivo del progetto nelle parole di Prudenza Fallacara e Giuseppe Lucente
É iniziato sabato 30 aprile, dalla Parrocchia di Santa Cecilia a Bari, il percorso musical-religioso ideato dall'associazione onlus "Mamme per sempre" con l'obiettivo di coinvolgere adulti e bambini in un processo di riscoperta di se stessi. Prossime tappe il 7 maggio presso la Parrocchia Santa Maria di Noicattaro e il 15 maggio presso la Parrocchia Maria SS. Addolorata di Rutigliano.
"É un progetto nato spontaneamente, ma voluto irrazionalmente. Io lo considero il miracolo dell'incontro - ha spiegato la presidente dell'associazione Prudenza Fallacara - così come è accaduto per i progetti precedenti. Nelle relazioni nasce di tutto, e appare anche quella fiammella che ci indica il momento in cui c'è qualcuno che ha bisogno di noi, di un'attenzione e di una cura. E così, circondata sempre da giovani, in qualità di educatrice, è facile riscontrare nei ragazzi la poca stima che hanno di se stessi, e questo riguarda in particolare la fascia adolescenziale.
"Ma questo - prosegue Fallacara - capita anche tra gli adulti, i quali non hanno ancora trovato se stessi, tantomeno ne hanno stima, pur avendo raggiunto uno status sociale rispettoso e un obiettivo professionale. Eppure, sentono sempre quella sensazione di vuoto dentro loro stessi. Ed è qui che interviene l'arte, in ogni sua forma, grazie alla quale si può essere se stessi, si può essere altro da ciò che si è ordinariamente: altro non è ciò che abbiamo già dentro di noi, che rivive attraverso le diverse tipologie di arte.
"Durante questa esperienza - racconta la presidente - abbiamo riscontrato vere e proprie forme di guarigione interiore: realizzare ciò che abbiamo sempre creduto essere soltanto un sogno, un qualcosa di irraggiungibile, questa è la vittoria, questa è la guarigione. Passare dall'idea di sogno all'idea concreta è un miracolo che l'arte riesce a far circolare attraverso l'individuo, il quale così riesce ad esprimersi. Tutto è nato così, sotto l'ala protettrice di un altro progetto - un pranzo di beneficienza - e si evolverà poi sotto un'altra forma l'anno prossimo: si tratterà di un laboratorio di arte, che vedrà coinvolti i ragazzi disagiati in alcuni corsi di canto, disegno, pittura, musica. Questo li aiuterà ad uscire da quella condizione di isolamento, da quella mancanza di sicurezza all'interno della società in cui vivono: è importante che si sentano accettati e che riescano a comprendere le possibilità che hanno".
Non solo la riscoperta di se stessi, dunque, ma un vero e proprio percorso di consapevolezza che si coniuga allo sfondo musical-religioso, coordinato dal direttore artistico Giuseppe Lucente. "Non è il concerto che tutti si aspetterebbero di vedere - evidenzia il maestro - ma piuttosto un concerto-meditazione: è l'alternanza di canti, brani recitati e video che precedono il canto e che portano l'uditorio a concretizzare ciò che si è visto. L'obiettivo è stimolare una profonda riflessione personale, sulla base di una struttura teologica. Il titolo è 'Il Dio dell'Alleanza', proprio perché si fa riferimento ai diversi tipi di Alleanza che si sono susseguiti nella Bibbia: di Mosè, di Noè, di Abramo e infine di Cristo, attraverso la sua Crocifissione. Ogni brano che verrà rappresentato è racchiuso in una parte ben specifica, il cui significato verrà poi ampliato e approfondito attraverso i video: questo serve a portare la mente dello spettatore a cercare di comprendere, a fine concerto, ciò che si è detto e cantato".
Un progetto lungo e impegnativo, quello curato da 'Mamme per Sempre' e da diversi professionisti in campo artistico e musicale, che vede coinvolti giovani e adulti di tutte le età: circa venti i componenti del coro, a cui si affiancano strumentisti, costumisti, fonici e tecnici. Un lavoro individuale e collettivo allo stesso tempo, durato ben tre mesi di prove. "Non siamo tutti professionisti - sottolinea la presidente Fallacara - alcuni di noi hanno avuto già esperienze all'interno di una corale, altri invece hanno mosso con noi i primi passi verso la musica, ma la volontà di ciascun partecipante ha reso possibile e realizzabile tutto ciò".
Ancora una volta è il miracolo dell'incontro a coniugare l'impegno e la costanza, la bontà d'animo e il bisogno di cure per il proprio cuore, memore di una salvezza che si rinnova quotidianamente grazie all'Alleanza di Dio con l'uomo: "Altro non siamo che una cornice, un strumento nelle mani di Dio, che lega e assembla le personalità e i diversi talenti di ciascuno dei partecipanti. Sono loro i veri protagonisti", commenta Giuseppe Lucente. É il messaggio d'amore che si fa motore della vita, che alimenta l'animo e il lavoro, che arriva nei cuori di tutti grazie all'amicizia di Dio attraverso il Suo lamento spesso inascoltato dall'uomo. "Non solo ci facciamo portatori di queste parole, ma ne siamo la dimostrazione, perché il messaggio di Dio l'abbiamo vissuto tra di noi, attraverso le esperienze e le emozioni che ciascuno di noi ha provato mettendosi continuamente in gioco", aggiunge la presidente Fallacara. "É il potere della musica di saper educare, di rispettare i tempi, gli spazi, ma soprattutto se stessi e gli altri. La soddisfazione più grande è vedere, volta per volta, la gioia e l'emozione sui visi di chi fa parte di questo progetto", conclude Giuseppe Lucente. Il potere dell'arte, in definitiva, di saper curare e far vivere pietra su pietra, passo su passo, emozione su emozione.
DOMENICA REDAVID
fonte: http://www.rutiglianoweb.it/cultura/4998-larte-di-esprimere-se-stessi-attraverso-la-musica.html